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lunedì 30 agosto 2021

Calamita Souvenir Superhospiti da TORINO ITALIA

Altri ospiti…. altra calamita …. da Torino Italia


Calamita Souvenir da Torino “Torèt”

Insieme ad un regalo gradito abbiamo ricevuto nuove conoscenze e curiosità….. la calamita rappresenta il “torèt” il vero simbolo di Torino e non la Mole Antonelliana.


Cosa sono i “torèt”? 


Torèt

Sono le tipiche fontanelle color verde bottiglia che come bocchettoni d’acqua hanno una testa di toro.


Torèt è un sostantivo della lingua piemontese che significa letteralmente "toretto", cioè "piccolo toro”. 


Il termine viene comunemente utilizzato per la tipica fontanella pubblica della città.


La cannella d'erogazione posta sul fronte è costituita da una piccola testa di toro dalla cui bocca sgorga l'acqua.


 
Torèt

La testa di toro richiama l'animale icona della città di Torino: il toro rampante, presente anche sui simboli cittadini ufficiali. 


Completa la fontanella a terra, una griglia emicircolare di scolo spesso munita di una conca centrale per gli animali da compagnia.


Il primo torèt è stato installato il 17 luglio del 1862 per la necessità di erogare gratuitamente con acqua potabile.


Negli anni Trenta ci fu il boom di tori in lega di ghisa verde in giro per Torino.


Attualmente sono circa 800.


Una curiosità che abbiamo trovato sul Web è che tra i torinesi è molto diffuso lo scherzo consistente nell'invitare un forestiero a "bere qualcosa al Toro Verde" (in inglese Green Bull), lasciando intendere che si tratti d'un rinomato locale pubblico. 


Lo scherzo si conclude quando la persona, condotta sul posto, scopre che il locale in questione è in realtà... una fontanella pubblica, dalla quale poter bere un gratuito sorso d'acqua.


Anche Torino è collegata all’Antica Roma, nasce come colonia romana intorno al 9 a.C.; viene costruita in forma quadrangolare e prende il nome di Iulia Augusta Taurinorum, in omaggio alla popolazione celto-ligure dei Taurini.


Oggi della città romana sopravvivono alcuni resti,come la Porta Palatina o il Teatro.


La Porta Palatina Torino 

Il Teatro Torino 

Passione per la bicicletta


Torino e dintorni sono territori da visitare tranquillamente in bicicletta…. abbiamo avuto tanti ospiti da questa città e anche ciclisti e amanti delle due ruote 🚴🏼‍♀️🚴🏼‍♀️🚴🏼‍♀️🚴🏼‍♀️


Altro viaggio da organizzare 😀


Grazie della lettura


Marzia e Tony


Casa Vacanze IN ROME IN LOVE IN BIKE 🏛❤️🚴🏼‍♀️

venerdì 27 agosto 2021

Calamita Souvenir SuperHospiti da REIMS FRANCIA

Abbiamo creato una calamita Souvenir di Roma da regalare ai nostri ospiti al momento del Check-in ….. e gli ospiti che ne hanno possibilità e piacere ci portano una Calamita Souvenir della Loro città……… scambiare condividere per tenere vicini i bei ricordi.


Calamita Souvenir IN ROME IN LOVE IN BIKE 

Calamita Souvenir Reims


La voglia di conoscere storie, luoghi, curiosità e legami con la nostra città ci porta a fare piccole ricerche e a condividerle, partendo proprio dalle calamite.


Abbiamo iniziato il 3 giugno 2021 in occasione del primo anno della nostra Casa Vacanze e abbiamo già dei ricordi importanti:


SuperHospiti da REIMS:


Non essendoci calamite Souvenir della zona i nostri Ospiti hanno preparato per noi una calamita fatta in casa con una capsula del tappo dello Champagne….. molto apprezzata e originale 😀


Perché il tappo dello Champagne?


Reims è la città dello Champagne e delle Incoronazioni, con luoghi di interesse storico e artistico ed un totale di 4 siti Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.


Reims

È inoltre il capoluogo non ufficiale della regione vinicola, e molte delle più famose case di produzione di champagne hanno sede qui e offrono percorsi enogastronomici e la possibilità di visitare le cantine. 


Regione vinicola Reims

Regione vinicola Reims

Abbiamo scoperto cos’è una capsula nel tappo dello Champagne.

Tappo Champagne Retina e capsula 

Tappo Champagne retina e capsula 

Una volta inserito il tappo è la volta della gabbietta e della capsula, che non è altro che quella medaglietta circolari posta sulla testa dei tappi. 


La sua funzione iniziale era quella di aiutare il sistema di tappatura, questo perche nell'ottocento la gabbietta era fatta con delle cordicelle legate a mano da operai specializzati. 


Oggi naturalmente tutte queste operazioni sono svolte con dei macchinari e le capsule non hanno più nessun ruolo di aiuto nella tappatura. 


Sono però state mantenute in quanto, con il tempo, divenute dei veri e propri oggetti da collezione.


REIMS


Il nome di Reims è di origine celtica, dal ceppo belga dei Remi. 


I Romani la chiamavano Durocortorum; era raggiunta da ben otto strade commerciali

Gaio Giulio Cesare nel 57 a.C. la creò capitale della Gallia conquistata.


Durocortorum

L'arco trionfale del III secolo, la Porta di Marte, ricorda il ruolo svolto dalla città in epoca romana


La Porta di Marte Reims

La Porta di Marte


La porta di Marte di Reims (“porte de Mars” in francese) è un arco trionfale gallo-romano.


Era il più grande di un gruppo di 4 archi monumentali che rappresentavano le 4 porte della città di Durocortorum (il nome Reims in quell’epoca). 


È l’unico adesso praticamente rimasto intatto.


Con i suoi 30 metri di lunghezza e quasi 15 metri di altezza, è il più grande arco trionfale conosciuto del mondo Romano.


La Porta di Marte Reims

Da non perdere l’interno degli archi, che oltre ad essere riccamente decorati, possiedono anche una rappresentazione della mitica lupa che allatta i gemelli Romolo e Remo (i fondatori di Roma).


Particolare Porta di Marte Reims


Tornando agli antichi romani nel 2008 sono state ritrovate tre antiche botti romane utilizzate nel commercio del vino, che raccontano della mirabile organizzazione del lavoro dei Romani (e della loro passione per il vino).


Tre antiche botti Romane Reims

L'importante ritrovamento ci rivela una fitta rete commerciale vinicola ben consolidata già durante l'Impero Romano.


Il ritrovamento è stato effettuato nello scavo archeologico lungo la riva destra del fiume Veisle che attraversa l'abitato di Reims.


Le tre botti sono  risalenti indicativamente tra il I secolo d.C. e il IV secolo d.C. 


Le botte erano in uno stato di conservazione eccezionale e al momento del ritrovamento venivano utilizzate come serbatoi d'acqua piovana.




Lo stato di conservazione era talmente buono che i ricercatori sono stati in grado di identificare come i barili siano stati messi insieme e la provenienza di ogni materiale utilizzato.


Sono state trovate inoltre ricoperte da numerosi marchi e timbri che venivano battuti o marchiati a fuoco dai fabbricanti e dai successivi proprietari delle anfore e in ogni fase di lavorazione e vendita.


Sono stati trovati su tre anfore addirittura 45 marchi.


Passione per la bicicletta


Inoltre i nostri ospiti ci hanno raccontato che la zona è perfetta per essere visitata e scoperta in bicicletta, ci sono numerosi percorsi ciclabili.


Inoltre il tratto francese della Via Francigena è segnalato GR145®, si sviluppa da Calais, Regione Hauts-de-France, passando per Reims nella Regione Grand Est, fino al confine svizzero, presso Jougne e il villaggio di Les Fourgs, nella Regione della Bourgogne Franche-Comté.




I GR® sono i sentieri escursionistici di lunga distanza in Francia per cui sono garantite sicurezza e qualità del percorso .


Uno dei nostri prossimi viaggi in bicicletta sarà sicuramente in questa zona …. per vedere di persona quanto scoperto in questa ricerca e per bere una coppa di Champagne 🥂 con i nostri SuperHospiti 🇫🇷


Grazie della lettura


Marzia e Tony


IN ROME IN LOVE IN BIKE 🏛❤️🚴🏼‍♀️


www.inromeinloveinbike.it